orto orto Erba cipollina – Allium schoenoprasum
Erba cipollina – Allium schoenoprasum

Erba cipollina – Allium schoenoprasum, pianta erbacea, perenne, appartenente alla famiglia delle Gigliacee, assai simile alla cipolla, coltivata come pianta aromatica per l’uso che si fa in cucina delle sue foglie tubolari, fini, che hanno appunto un sapore simile alla cipolla, ma più dolce e delicato.

Si usano di preferenza le foglie fresche, più saporite, tagliate finemente e aggiunte alle minestre e alle insalate, tuttavia si possono utilizzare anche le foglie essiccate di erba cipollina, anche se il sapore è ovviamente più sfumato. Per conoscerla meglio ecco tutto o quasi sulle sue proprietà.

Originaria dell’Europa e dell’Asia settentrionale, l’erba cipollina si ritrova facilmente anche allo stato spontaneo nelle zone costiere mediterranee; forma ciuffi folti e bassi di foglie sottili, tubolari, verdi lunghe 15-20 cm. I fiori compaiono all’inizio dell’estate, hanno un colore rosa-violetto e sono abbastanza decorativi.

L’erba cipollina è una pianta rustica, non eccessivamente esigente, che però per vegetare bene richiede terreno ben drenato, abbastanza fertile, leggermente umido. Non ama il caldo e predilige una esposizione a mezz’ombra.

Nel periodo vegetativo che va da aprile ad ottobre, bisogna annaffiarla con frequenza. Per prolungare il periodo produttivo è necessario eliminare i fori man mano che si formano. È utile concimare con letame ben maturo ad inizio stagione. Una raccolta regolare, con frequenza mensile in estate, fatta con un taglio netto delle foglie rasoterra, rinforza la pianta e stimola la produzione di nuove foglie.

Per la cattiva stagione, quando la parte aerea della pianta si secca, è possibile prolungare il periodo di raccolta fino ai primi geli, proteggendo le piantine con un tunnel o campane di plastica. È anche possibile coltivare qualche pianta in vaso da ricoverare in casa durante l’inverno, avendo la precauzione di sistemarla in un locale ben arieggiato, tiepido e ben illuminato.


riproduzione: per seme o per divisione dei cespi. La divisione dei cespi è estremamente semplice e assicura un’ottima riuscita. Va effettuata in autunno o in primavera, quando la pianta è ancora a riposo, e va ripetuta almeno ogni 3-4 anni per rinnovare le piante. I nuovi cespi, ciascuno formato da 4-5 bulbi, vanno interrati in un terreno ricco, in cui sia stato aggiunto del letame ben maturo, alla distanza di 20-30 cm l’uno dall’altro.
La semina è il metodo meno utilizzato, anche perché per avere piantine sufficientemente produttive è necessario attendere più tempo. Si semina in marzo in semenzaio protetto, e si dirada successivamente in modo da lasciare 15 cm di spazio tra ciascuna piantina. A maggio è possibile trapiantarle a dimora.
esposizione:
fioritura:




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Collinsia

Collinsia, genere di 20 specie di piante erbacee annuali, rustiche. La specie descritta è adatta per le bordure e le aiuole e come pianta da vaso per il terrazzo e il balcone.
Si coltiva in tutti i terreni da giardino, ........

Wulfenia

Wulfenia, genere di 3 specie di piante erbacee, perenni, rizomatose, rustiche, con fiori tubulosi, molto ornamentali. Le specie descritte sono adatte per il giardino roccioso e nelle zone a clima invernale freddo e umido, ........

Dodecatheon

Dodecatheon, genere di 52 specie di piante erbacee, perenni, rustiche, adatte per il sottobosvo e per le zone leggermente ombreggiate dei giardini rocciosi. Hanno fiori ricurvi, simili a quelli dei ciclamini, riuniti in ........

Cotyledon

Cotyledon, genere di 40 specie di piante appartenenti alla famiglia delle Crassulaceae, adatte alla coltivazione in appartamento o serra fredda, che possono tuttavia essere coltivate all’aperto nelle regioni a clima invernale ........

Ancùsa (Anchusa)
L' Ancùsa (Anchusa) , originaria dell'Europa, Africa e Asia occidentale, comprende circa 60 specie delle quali 8 spontanee in Italia ed è una pianta erbacea perenne o annuale, rustica, alta dai 30 cm ........

 

Ricetta del giorno
Vellutata di barbabietole fredda
Lessare le barbabietole, dopo di che sbucciarle e metterle da parte. Lavare accuratamente il cetriolo, sbucciarlo e tagliarlo a dadino. Scottare i pomodori ....
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Macleaya
Macleaya, genere di 2 sepcie di piante erbacee, perenni, rustiche. Possono essere utilizzate nelle bordure e nelle aiuole di grandi dimensioni. Producono fiori piccoli, riuniti in grandi pannoche piumose. Si tratta ........

Penstèmon (Penstemon)

Il Penstèmon (Penstemon) , originario degli Stati Uniti, Messico e Asia nord-occidentale comprende circa 200 specie ed è una erbacea perenne, talvolta dal portamento arbustivo.
Le foglie possono ........

Brodiaea

Brodiaea, genere di 40 specie di piante bulbose originarie del continente americano; crescono bene prevalentemente in regioni caratterizzate da estati calde e secche e inverni umidi e miti. Alcune specie sono ora inserite ........

Tritonia

Tritonia, genere di 55 piante bulbose, originarie dell'Africa tropicale e meridionale, affini a quelle dei generi Freesia e Crocosmia, con cui spesso sono confuse. Hanno foglie simili a quelle delle specie appartenenti ai ........

Poinciana

La Poinciana , originaria del Madagascar, messico, Isole Mascarene, Antille, comprende 2 specie ed è un albero sempreverde, fiorifero, alto circa 10-12 m.
Le foglie sono composte da foglioline molto ........


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Erba cipollina – Allium schoenoprasum

Erba cipollina – Allium schoenoprasum, pianta erbacea, perenne, appartenente alla famiglia delle Gigliacee, assai simile alla cipolla, coltivata come pianta aromatica per l’uso che si fa in cucina delle sue foglie tubolari, fini, che hanno appunto un sapore simile alla cipolla, ma più dolce e delicato.

Si usano di preferenza le foglie fresche, più saporite, tagliate finemente e aggiunte alle minestre e alle insalate, tuttavia si possono utilizzare anche le foglie essiccate di erba cipollina, anche se il sapore è ovviamente più sfumato. Per conoscerla meglio ecco tutto o quasi sulle sue proprietà.

Originaria dell’Europa e dell’Asia settentrionale, l’erba cipollina si ritrova facilmente anche allo stato spontaneo nelle zone costiere mediterranee; forma ciuffi folti e bassi di foglie sottili, tubolari, verdi lunghe 15-20 cm. I fiori compaiono all’inizio dell’estate, hanno un colore rosa-violetto e sono abbastanza decorativi.

L’erba cipollina è una pianta rustica, non eccessivamente esigente, che però per vegetare bene richiede terreno ben drenato, abbastanza fertile, leggermente umido. Non ama il caldo e predilige una esposizione a mezz’ombra.

Nel periodo vegetativo che va da aprile ad ottobre, bisogna annaffiarla con frequenza. Per prolungare il periodo produttivo è necessario eliminare i fori man mano che si formano. È utile concimare con letame ben maturo ad inizio stagione. Una raccolta regolare, con frequenza mensile in estate, fatta con un taglio netto delle foglie rasoterra, rinforza la pianta e stimola la produzione di nuove foglie.

Per la cattiva stagione, quando la parte aerea della pianta si secca, è possibile prolungare il periodo di raccolta fino ai primi geli, proteggendo le piantine con un tunnel o campane di plastica. È anche possibile coltivare qualche pianta in vaso da ricoverare in casa durante l’inverno, avendo la precauzione di sistemarla in un locale ben arieggiato, tiepido e ben illuminato.


riproduzione: per seme o per divisione dei cespi. La divisione dei cespi è estremamente semplice e assicura un’ottima riuscita. Va effettuata in autunno o in primavera, quando la pianta è ancora a riposo, e va ripetuta almeno ogni 3-4 anni per rinnovare le piante. I nuovi cespi, ciascuno formato da 4-5 bulbi, vanno interrati in un terreno ricco, in cui sia stato aggiunto del letame ben maturo, alla distanza di 20-30 cm l’uno dall’altro.
La semina è il metodo meno utilizzato, anche perché per avere piantine sufficientemente produttive è necessario attendere più tempo. Si semina in marzo in semenzaio protetto, e si dirada successivamente in modo da lasciare 15 cm di spazio tra ciascuna piantina. A maggio è possibile trapiantarle a dimora.

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